sabato 18 maggio 2013

PICCOLI ARCHIMEDE LOMBARDI


DALLA JEP AD ARIA AL SOTTOMARINO ECOLOGICO
LE INVENZIONI DEI PICCOLI ARCHIMEDE
«Eureka! Funziona!», premiati i vincitori della sfida tra studenti inventori delle province di Milano, Lodi e Monza

IL SOTTOMARINO ECOLOGICO
La «super jeep» che funziona ad aria inventata dagli studenti della terza “D” della scuola elementare “Giusti e D’Assisi” di Milano. Il “sottomarino ecologico”, alimentato con palloncini d’aria e d’acqua, ideato dagli alunni della quarta “C” dell’istituto comprensivo “Sabin” di Segrate. La zattera creata con materiali di riciclo dagli allievi della quinta “B” della scuola “Strobino” di Cerro Maggiore. Eccoli i vincitori della sfida tra “baby” Archimede delle province di Milano, Lodi e Monza, che in classe non hanno soltanto costruito dei semplici giocattoli, ma progettato e realizzato delle invenzioni che miscelano fantasia e ingegno, scienza e rispetto per l’ambiente.

LA ZATTERA CREATA CON MATERIALI DI RICICLO
IL PROGETTO - Sono i bambini degli ultimi tre anni delle elementari che hanno partecipato alla prima edizione del progetto sperimentale “Eureka! Funziona!” di Federmeccanica e ministero dell’Istruzione per promuovere la creatività in ambito tecnico e tecnologico. Un’iniziativa a cui ha aderito anche Assolombarda e proprio nell’auditorium dell’associazione confindustriale di via Pantano sono stati premiati i “piccoli” inventori.
Le classi e i progetti premiati
                   
IL PROGETTO - “Eureka! Funziona! nel Milanese ha coinvolto 30 scuole elementari, 90 classi e oltre 2.000 bambini suddivisi in 480 gruppi. Ognuno con un compito: inventare un giocatolo. Come? Nel corso dell'anno scolastico le classi hanno ricevuto un kit con vari oggetti: tubi di plastica, palloncini, elastici, asticelle in legno, siringhe di plastica. E così si sono messi all’opera. Ciascun allievo ha avuto un ruolo preciso nel proprio team: chi è stato disegnatore tecnico, chi si è occupato del diario di bordo per raccontare le varie fasi di lavoro, chi ha costruito materialmente l'oggetto e chi ha ideato una campagna pubblicitaria per promuoverlo. Insomma, creatività in libertà. Le uniche due regole da seguire? Prima di tutto, prevedere la mobilità del giocattolo che deve quindi poter ruotare, aprirsi o alzarsi; in secondo luogo, vietato farsi aiutare dagli insegnanti. Dopo sei-otto settimane e 20 ore di attività ecco una galleria di prototipi, di giocatoli fai-da-te perfettamente funzionanti.

PREMIATI - E infine i tre vincitori. Ma nella cerimonia nella sede di Assolombarda a salire sul podio è stata anche la terza “C” dell’istituto “Cuoco Sassi” di Milano, per l’invenzione di uno speciale aquilone e per la sua “produzione in serie” per gli studenti della scuola. A consegnare i premi è stato Domenico Bona, presidente del gruppo metalmeccanici di Assolombarda: “Entusiasmo, passione, manualità e voglia di sperimentare sono stati gli ingredienti principali che hanno saputo mettere in campo questi bambini e i loro insegnanti. Un messaggio incoraggiante per il futuro, anche perché il settore manifatturiero resta un’eccellenza in Italia. E senza dimenticare che nelle nostre aziende, grandi e piccole, c’è fame di tecnici con competenze scientifiche e tecnologiche. Ecco perché la scuola dovrebbe puntare di più su materie. E chissà che un giorno nelle nostre imprese non ci sia spazio anche per questi piccoli Archimede”.
Paolo Marelli
17 maggio 2013 (modifica il 18 maggio 2013)
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da Corriere.it

1 commento:

  1. I ragazzi hanno una fantasia incredibile! Complimenti a loro e ai loro insegnanti!

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