martedì 22 gennaio 2013

RADICE; TEMA; DESINENZA IN LATINO


                                  RADICE – TEMA - DESINENZA

La radice è la parte comune di tante parole di significato diverso ma che risalgono ad una medesima origine, e che creano dunque una “famiglia”.
Per esempio la radice LAUD  ha dato luogo a varie parole:
1) Laus, laudis (la lode). Il nominativo LAUS viene da LAUDS, forma in cui cade la D.
Laudo  (io lodo)
Laudator (colui che loda)
Laudavi (io lodai)
Significato generale comune a tutta questa famiglia di derivati: lodare, apprezzare

2) La radice AM ha dato luogo a tutte queste parole:
amicus (l’amico)
amor (l’amore)
amare (verbo amare)
amicitia (l’amicizia)
Significato generale comune a tutta questa famiglia di derivati: affetto, legame, piacevolezza di relazione
Il modo migliore di imparare una lingua antica è quello di raggruppare insiemi di parole per  radici, perché, anche se non si conosce il significato delle parole, riconoscere la radice aiuta a capire a che campo semantico appartengono e quindi a ricostruirne il significato.


In che modo da una radice si creano poi le varie parole che a quella radice fanno capo? 
Creando vari TEMI
1) Se alla radice AM, aggiungo il suffisso -IC e la desinenza –US ottengo AMICUS
Quindi AMICUS = AM+IC+US
2) Invece se alla radice AM aggiungo il suffisso –IC già presente in “amicus”, e poi il suffisso –ITI e la desinenza A, ottengo AMICITIA
Quindi AMICITIA = AM+IC+ITI+A
Questi suffissi che vengono aggiunti alle radici per creare parole più lunghe e che restano comuni a queste parole, sono i TEMI

Per riassumere:  la parte che rimane invariata in tutte le parole che appartengono alla medesima famiglia si chiama RADICE (per esempio “AM” vista sopra)
La parte che rimane invariata in una parola lungo tutti i cambiamenti che questa parola ha nelle sue diverse variazioni si chiama TEMA (per esempio “AMIC” vista sopra)

Per creare temi nuovi, possiamo aggiungere alla radice suffissi (come in AM-IC) o anche solo una vocale.
ES: radice LAUD+vocale tematica A = LAUDA che è il tema del verbo “laudare”
ES: radice FACI +vocale tematica E = FACIE che è il tema della parola di quinta declinazione “facies, faciei”

DESINENZE
Le ultime lettera delle parole sono la parte mobile, quella che si modifica a seconda della sua funzione logica: non caratterizzano il significato profondo della famiglia cui appartengono, ma specificano solo il genere, il numero, il tempo verbale, ecc…la funzione logica che assumono quelle parole nel contesto di una frase.
Questa è la DESINENZA, dal latino “desinere = finire”


CONCLUSIONE
1) Nella parola LAUDAVI (io lodai = passato remoto) ho laud-a-vi :
LAUD  (radice) + A  (vocale tematica) + VI (desinenza che indica la 1^ persona singolare del passato remoto.)

2) Oppure, in POETAM (il poeta, accusativo di 1^declinazione) ho poet-a-m :
POET (radice) + A (vocale tematica) + M (desinenza dell’accusativo singolare di 1^ declinazione)

3) In AMICUS (l’amico, nominativo singolare di 2^declinazione) ho am-ic-us
AM (radice) + IC (suffisso tematico) + US (desinenza del nominativo singolare di 2^declinazione)



1 commento:

  1. Brava prof Gasparini! Cercavo qualcosa di chiaro su radice/tema/desinenza e mi sono imbattuta in questo, perfetto. Fa sempre piacere vedere il lavoro di insegnanti brave e appassionate come lei, quindi ho pensato di dirglielo. Saluti! Stefania (sono insegnante, in po' sui generis, anch'io)

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