sabato 25 maggio 2013

D'ANNUNZIO-LA PIOGGIA NEL PINETO

....Un anticipo de "La pioggia nel pineto" di D'Annunzio, che presto leggeremo in classe.
Visto il tempo, mi sembra il momento giusto per ascoltarla. E' un esempio di come, alcuni decadentisti, rappresentavano i momenti in cui l'uomo, incantato dalla natura, si fonde con essa, entrando a farne parte.  Si chiama "panismo".
Non importa se non capite tutte le parole: il poeta e la sua donna si trovano, in estate, in una pineta, durante un acquazzone, e, incantati dal rumore della pioggia, dal profumo di erba bagnata, dall'acqua che imbeve gli alberi e loro stessi, grazie alla pioggia diventano parte della natura stessa,

domenica 19 maggio 2013

QUANDO SI DICE SENSO CIVICO...


NON E' BELLO VIVERE IN UN MONDO DOVE C'E' ANCHE QUESTA GENTE?

"Trovano portafogli con migliaia di euro
e li riconsegnano ai legittimi proprietari
Due casi simili avvenuti a poche ore di distanza, protagonisti due cittadini esemplari

VIMERCATE – Due portafogli smarriti in poche ore. E due cittadini onesti che, senza pensarci neppure un attimo, li hanno trovati e restituiti ai proprietari. Il primo caso riguarda un 75enne di Agrate Brianza: passando in una strada di campagna ai margini del paese aveva perso un portafogli che conteneva ben millecinquecento euro in contanti, oltre ai documenti. Poche ore dopo gli è arrivata una telefonata dei carabinieri di Vimercate: «Il suo portafogli è stato ritrovato, con tutto il denaro che conteneva».

LA PASSANTE - A ritrovarlo Maria Carla Levati, una signora che abita poco lontano e che giovedì pomeriggio passeggiando su quella stessa strada lo aveva notato a terra: «A dire il vero era tutto sporco, rovinato – ha raccontato la donna - credevo fosse lì da chissà quanto e non ci ho fatto caso. Pochi metri dopo però ho visto però una patente di guida, allora ho pensato di tornare indietro a vedere se per caso quel portafogli fosse stato rubato o smarrito. Ma davvero, a prima vista sembrava vuoto, pensavo di lasciarlo lì. Solo che per scrupolo ho controllato meglio e in una tasca in fondo ho trovato tante banconote da cinquanta euro. Ho pensato: "Mamma mia, se capitasse a me di perdere tutti quei soldi!", e ho deciso di portarlo ai vigili urbani. Mentre mettevo a posto la patente ho trovato un vano con altre banconote, altri cinquecento euro».

CARABINIERI - L'ufficio della Polizia locale era chiuso, così la donna è salita in auto ed è andata fino al comando di compagnia dei carabinieri a Vimercate, dove lo ha consegnato. Ed è stato proprio grazie ai documenti che gli uomini del Capitano Marco D'Aleo son risaliti in pochi minuti all'incredulo proprietario. «Devo dire la verità – ha rivelato la donna – i carabinieri son stati gentilissimi e si sono complimentati, il proprietario del portafogli mi ha telefonato e mi ha dato una ricompensa. Ma anche senza ricompensa sarei stata soddisfatta di quel che ho fatto, bisogna dimostrare noi per primi che non tutte le persone son disoneste».

IL BORSELLO - Stessa scena poche ore dopo, a Vimercate: un dipendente di una cooperativa sociale che stava aprendo una bottega di commercio equo e solidale ha visto a terra un borsello. «L'ho raccolto e ho visto tutte quelle mazzette di soldi», ha rivelato Enrico Mandelli. In quel borsello c'erano 4200 euro in contanti e assegni per 2200 euro, persi poco prima da un benzinaio che abita in zona. «Mi son guardato in giro, se per caso qualcuno li avesse persi, ma non c'era nessuno. Allora li ho portati dai carabinieri». Senza un'esitazione? «Certo, ci ho pensato, per me son quasi quattro mesi di stipendio. Ma poi uno deve anche potersi guardare allo specchio, serenamente».

Leila Codecasa
18 maggio 2013 | 16:47
Dal sito del corriere.it

sabato 18 maggio 2013

PICCOLI ARCHIMEDE LOMBARDI


DALLA JEP AD ARIA AL SOTTOMARINO ECOLOGICO
LE INVENZIONI DEI PICCOLI ARCHIMEDE
«Eureka! Funziona!», premiati i vincitori della sfida tra studenti inventori delle province di Milano, Lodi e Monza

IL SOTTOMARINO ECOLOGICO
La «super jeep» che funziona ad aria inventata dagli studenti della terza “D” della scuola elementare “Giusti e D’Assisi” di Milano. Il “sottomarino ecologico”, alimentato con palloncini d’aria e d’acqua, ideato dagli alunni della quarta “C” dell’istituto comprensivo “Sabin” di Segrate. La zattera creata con materiali di riciclo dagli allievi della quinta “B” della scuola “Strobino” di Cerro Maggiore. Eccoli i vincitori della sfida tra “baby” Archimede delle province di Milano, Lodi e Monza, che in classe non hanno soltanto costruito dei semplici giocattoli, ma progettato e realizzato delle invenzioni che miscelano fantasia e ingegno, scienza e rispetto per l’ambiente.

LA ZATTERA CREATA CON MATERIALI DI RICICLO
IL PROGETTO - Sono i bambini degli ultimi tre anni delle elementari che hanno partecipato alla prima edizione del progetto sperimentale “Eureka! Funziona!” di Federmeccanica e ministero dell’Istruzione per promuovere la creatività in ambito tecnico e tecnologico. Un’iniziativa a cui ha aderito anche Assolombarda e proprio nell’auditorium dell’associazione confindustriale di via Pantano sono stati premiati i “piccoli” inventori.
Le classi e i progetti premiati
                   
IL PROGETTO - “Eureka! Funziona! nel Milanese ha coinvolto 30 scuole elementari, 90 classi e oltre 2.000 bambini suddivisi in 480 gruppi. Ognuno con un compito: inventare un giocatolo. Come? Nel corso dell'anno scolastico le classi hanno ricevuto un kit con vari oggetti: tubi di plastica, palloncini, elastici, asticelle in legno, siringhe di plastica. E così si sono messi all’opera. Ciascun allievo ha avuto un ruolo preciso nel proprio team: chi è stato disegnatore tecnico, chi si è occupato del diario di bordo per raccontare le varie fasi di lavoro, chi ha costruito materialmente l'oggetto e chi ha ideato una campagna pubblicitaria per promuoverlo. Insomma, creatività in libertà. Le uniche due regole da seguire? Prima di tutto, prevedere la mobilità del giocattolo che deve quindi poter ruotare, aprirsi o alzarsi; in secondo luogo, vietato farsi aiutare dagli insegnanti. Dopo sei-otto settimane e 20 ore di attività ecco una galleria di prototipi, di giocatoli fai-da-te perfettamente funzionanti.

PREMIATI - E infine i tre vincitori. Ma nella cerimonia nella sede di Assolombarda a salire sul podio è stata anche la terza “C” dell’istituto “Cuoco Sassi” di Milano, per l’invenzione di uno speciale aquilone e per la sua “produzione in serie” per gli studenti della scuola. A consegnare i premi è stato Domenico Bona, presidente del gruppo metalmeccanici di Assolombarda: “Entusiasmo, passione, manualità e voglia di sperimentare sono stati gli ingredienti principali che hanno saputo mettere in campo questi bambini e i loro insegnanti. Un messaggio incoraggiante per il futuro, anche perché il settore manifatturiero resta un’eccellenza in Italia. E senza dimenticare che nelle nostre aziende, grandi e piccole, c’è fame di tecnici con competenze scientifiche e tecnologiche. Ecco perché la scuola dovrebbe puntare di più su materie. E chissà che un giorno nelle nostre imprese non ci sia spazio anche per questi piccoli Archimede”.
Paolo Marelli
17 maggio 2013 (modifica il 18 maggio 2013)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
da Corriere.it

mercoledì 15 maggio 2013

PASCOLI - X AGOSTO

Per chi avesse voglia di cimentarsi in una vera e propria analisi letteraria di un testo poetico, ecco l'analisi del "X AGOSTO" di G.Pascoli.